Nel suo lavoro fotografico, Délio Jasse intreccia spesso immagini ritrovate con le tracce di vite passate (passaporti, telegrammi, giornali) per creare dei collegamenti tra la fotografia - in particolare il concetto di "immagine latente" - e la memoria. Jasse sperimenta con i processi di stampa fotografica analogica, tra cui cianotipia e platino, oltre a sviluppare le proprie tecniche di stampa.
Utilizza processi analogici per sovvertire la riproducibilità del mezzo fotografico, creando varianti impercettibili e intervenendo sulle immagini utilizzando pittura, foglia d'oro e collage.
Tra le sue mostre ricordiamo Arquivo Urbano, Tiwani Contemporary, Londra (2019); The Other Chapter, PHotoESPAÑA (2019); An imaginary city, MAXXI, Roma (2018); La Cité dans le Jour Bleu, Dak’art Biennale (2018); Recent Histories, Walther Collection, Neu-Ulm e New York (2017); That, Around Which the Universe Revolve, SAVVY Contemporary, Berlino (2017); Afrotopia, Bamako Encounters, Bamako (2017) e On Ways of Travelling, il Padiglione Angolano alle 56, Biennale di Venezia (2015).
GIOVEDì 7 OTTOBRE
ore 09:30
I.I.S. G.M. Angioy, Via Costituente
Tornare all'immagine, workshop a cura di Délio Jasse
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