Il progetto si sviluppa in Ogliastra, piccola provincia della Sardegna, situata sul versante orientale, costituita da due manciate di terra pregiata e da un pugno scarso di abitanti che nel tempo hanno segregato un DNA nuragico che oggi la rende oggetto di attenzioni e studi internazionali. La Sardegna geneticamente più vicina a quella di 3000 anni fa. È una piccola parte dell’Isola che racchiude in sé tutti gli scenari paesaggistici che la regione può offrire. In questa terra nascono e muoiono sogni industriali e con il mio lavoro ho cercato di raccontare due sogni infranti che hanno cambiato il territorio dal punto di vista paesaggistico, antropologico, economico e sociale. Fabbriche nel deserto che hanno sbriciolato vite e lasciato in agonia un’intera comunità. Più di 50 anni fa nasce la Cartiera di Arbatax, affacciata sul mare di Tortolì, realizzata di fronte al porto in un’area estesa per 90 ettari. L’insediamento industriale ha modificato il tessuto economico di tutto il territorio, ha cambiato le aspettative di oltre 700 persone che vi lavoravano e lo stile di vita di moltissime famiglie. Produceva annualmente circa 190 tonnellate di carta in rotoli, per la stampa di quotidiani e guide telefoniche destinate al mercato nazionale ed estero. Dopo 30 anni la “grande” realtà industriale rivela tutte le sue debolezze. Con sofferenza, con flebili speranze di ripresa, ma lentamente e inesorabilmente il sogno finisce. Come muti testimoni di un processo industriale abbandonato da anni rimangono, scheletri senza nome, i capannoni e i macchinari.
GIOVEDì 12 MAGGIO
ore 18:00
Biblioteca Comunale, Viale Arsia
Inaugurazione della mostra con Pietro Basoccu
Giorni e orari di apertura dal 13 al 21 maggio
MATTINA dalle ore 10.00 alle ore 12.30
POMERIGGIO dalle 16.30 alle ore 19.00